Movida, controlli e ordinanze inutili senza un piano alternativo. Potenziare punti verdi e ripensare festival musicali
“Malamovida”. Controlli e ordinanze inutili se non si offre una valida alternativa.
In questi anni, come Consigliere, ho provato più volte e invano, a presentare proposte per superare la “malamovida” nei quartieri torinesi attraverso la riapertura o il potenziamento dei punti verdi al di fuori delle vie di quartiere dove risiedono i cittadini.
Solo creando nuovi spazi, appositi e dedicati al divertimento notturno sarà possibile dare vita ad una “movida” rispettosa, coinvolgente e conciliante.
Purtroppo Il tema della movida che riempie i giornali in questi giorni ci ricorda come la questione non sia stata affrontata in modo concreto. Non si può risolvere un problema con promesse di semplice ed immediata risoluzione guidate solo dal consenso elettorale. Occorrono interventi strutturali, integrati nelle diverse parti, occorre guardare al problema e alla sua soluzione, con un approccio “olistico” e con uno sguardo sul lungo periodo.
Ho fatto leva anche sul “piano d’ambito” che permetterebbe di offrire una soluzione strutturale sulla movida nei quartieri tenendo conto di una necessità giovanile allo svago, del diritto al sonno, della sicurezza e dei trasporti.
La movida ha bisogno di aree dedicate ed anche di servizi ed eventi che, come in passato, hanno rappresentato una forma di sfogo molto più sostenibile rispetto agli attuali quartieri del divertimento. Faccio riferimento ai festival musicali che si tenevano fuori città e che attiravano decine di migliaia di giovani.
Per questa ragione la riapertura dei punti verdi rappresenterebbe un primo passo per un movida sostenibile in grado di fronteggiare le richieste di svago anche nel pieno rispetto delle norme di sicurezza che la situazione legata al Covid ci impone.
Damiano Carretto, Consigliere Comunale Movimento 4 Ottobre Torino
Candidato Sindaco M4O Torino Verde
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